Italia: le oppopsizioni e il documento 'segreto' del governo su Covid, polemica
(last modified Wed, 02 Sep 2020 02:40:11 GMT )
Set 02, 2020 04:40 Europe/Rome
  • Italia: le oppopsizioni e il documento 'segreto' del governo  su Covid, polemica

La Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia intervengono su uno studio rivelato che già il 12 febbraio scorso prevedeva 60mila morti in Italia

Roma- Il report, sarebbe stato stilato il 12 febbraio scorso. Nel lavoro, consegnato al governo dal Comitato tecnico scientifico, erano previsti all’epoca fino a 60mila morti di coronavirus in Italia.

Mentre l’Italia entra nell’incubo del coronavirus solo a fine febbraio, con il 38enne di Lodi denominato “paziente 1” il 21 del mese, già il 12 febbraio il governo sarebbe stato a conoscenza dei rischi dell’epidemia. A elaborare il documento il ricercatore Stefano Merler.

Nel documento, venivano illustrati i modelli elaborati da Merler sulla base dei 43mila casi registrati al mondo in quel momento. Gli scenari erano due: uno con R0 di 1,3 e l’altro di 1,7.

La prima ipotesi del matematico stimava che i contagi in Italia avrebbero potuto raggiungere il milione, nel secondo scenario il doppio.

Per quanto riguarda le vittime, invece si oscillava tra le 35 e i 60mila (attualmente i morti sono più di 35mila), con un fabbisogno di letti in terapia intensiva tra i 60 e i 120mila. Nello scenario peggiore, il picco di epidemia avrebbe creato una carenza di diecimila posti in terapia intensiva“.

Meloni, l’attacco al governo sul report segreto

La reazione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia è invece affidata ai social. In un post Facebook si legge: "Uno studio dettagliato di un esperto (vero), Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler, è stato presentato al Comitato Tecnico scientifico e quindi al Governo, il 12 febbraio prevedendo esattamente quello che è poi accaduto nei fatti, e cioè la diffusione dell'epidemia, il numero insufficiente di terapie intensive e un numero di morti 'tra i 35.000 e i 60.000'. Insomma, era tutto prevedibile (e previsto), ma nonostante questo il Governo non ha fatto assolutamente nulla per contenere l'epidemia (era il periodo di 'abbraccia un cinese' e 'no alla quarantena').

“Le responsabilità penali di queste inadempienze che hanno con ogni probabilità contribuito ad aggravare la crisi coronavirus, competono alla magistratura, ma di certo le responsabilità politiche sono chiare e lampanti e non possono restare senza conseguenze”, ha concluso Meloni.

 

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