Italia: difficoltà denunce violenza sulle donne in lockdown
- Oggi è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
'Un anno di Codice Rosso reati spia e femminicidi' realizzato dalla Direzione centrale della polizia criminale emerge che se il trend è in diminuzione per gli omicidi di donne nel 2019 (111) rispetto al 2018 (141), in linea con la diminuzione generale degli omicidi, una controtendenza si registra nei primi nove mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un aumento del 7,3% (88 donne uccise nel 2020 a fronte di 82 del 2019).
Nel periodo gennaio-settembre di quest’anno, confrontato con lo stesso periodo del 2019, si registra un calo dei reati spia (come lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali), rispetto allo scorso anno, emerge dal report. Numeri che risentono evidentemente anche della difficoltà di denunciare del periodo del lockdown, dove tutte e tre le fattispecie fanno registrare un calo.
La fascia d’età più colpita è quella che va da 31 a 44 anni, le vittime sono italiane nell’80% dei casi (81% nel 2019), mentre, tra le vittime straniere, predominano quelle di nazionalità romena, anche in relazione alla maggior presenza sul territorio nazionale. Anche gli autori di tali reati hanno un’età compresa tra 31 e 44 anni (39%), in prevalenza sono italiani (74%) e solo il 2% sono minorenni (1% nel 2019).
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