Renzi, Conte non può essere il leader dei riformisti
(last modified Mon, 15 Feb 2021 04:35:38 GMT )
Feb 15, 2021 05:35 Europe/Rome
  • Renzi, Conte non può essere il leader dei riformisti

Il Governo Draghi ha appena giurato, e Matteo Renzi, fautore dello stesso, coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Un “trionfo”, questo, su cui Matteo Renzi si affretta a piantare la bandierina con un intervento sull’edizione di ieri de La Stampa: “La conclusione della crisi di Governo ci aiuta nel cogliere il disagio del gruppo dirigente della sinistra davanti alle sfide della contemporaneità”. L’asse PD-Cinquestelle-LeU ha scelto Conte come proprio leader “non con una consultazione tra i militanti ma definendolo sui media ‘il più popolare’ trasferendo la legittimazione dai gazebo ai sondaggi”.

Renzi ne ha per tutti: per Conte, ma anche per gli alleati del Partito Democratico, che “appare più come un puzzle di correnti che non come una vera e propria casa del riformismo”.

Ma l’affondo più duro è nei confronti dell’antico nemico, Giuseppe Conte, il vero obiettivo (apertamente dichiarato sulla stampa straniera) della crisi aperta dal leader di Italia Viva. “[...] il leader che ha firmato i decreti Salvini sull’immigrazione, che ha affermato il Sovranismo davanti all’Assemblea Generale dell’Onu, che si è posto in scia di Trump alla Casa Bianca, che si è detto populista davanti ai giovani della scuola di formazione della Lega, che ha equiparato il garantismo al giustizialismo”.

Ora Renzi si augura che “una volta diradata la nebbia del rancore per una crisi dove il PD ha seguito una strategia talmente sottile da sembrare inesistente, in quella comunità politica si provi ad assumersi le responsabilità di dare al Paese una nuova speranza”.(money.it)

 

 

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