Draghi: si' alle sanzioni ma senza squilibri
BRUXELLES - "Dobbiamo mantenere unità sulle sanzioni, l'Italia è d'accordo sul pacchetto, ...
purché non ci siano squilibri tra gli Stati membri". Così il premier di Roma Draghi intervenendo al vertice europeo. "Non possiamo immaginare che dopo il conflitto la nostra politica energetica tornerà come prima". E il rischio di una catastrofe alimentare è reale: se non ci sarà una soluzione, "la colpa è di Putin". Poi sottolinea: Kiev deve decidere "che pace vuole", se non è d'accordo "la pace non può essere sostenibile".
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