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Il Corano dice: Parla bene!
In un mondo pieno di tensioni e conflitti, il Sacro Corano ci invita a impugnare un’arma potente ma gentile: la buona parola.
Il nostro modo di parlare è uno specchio della nostra interiorità. Una società in cui regnano gentilezza, rispetto e cortesia nel linguaggio, tale società sarà sicuramente un ambiente sicuro, sereno e umano. Nel Sacro Corano, Dio l’Altissimo sottolinea in diversi modi l’importanza del parlare bene, e una delle istruzioni più chiare a questo proposito si trova in una parte del versetto 83 della Sura Al Baqara:
“E userete buone parole con la gente.”
Questa parte del versetto non è soltanto un consiglio morale, ma un vero e proprio comandamento sociale e umano. Il versetto ci ordina di rivolgerci a tutti con parole buone, gentili e rispettose, indipendentemente dalla religione, razza o posizione sociale. Il termine “an-nas” (la gente) indica proprio questa universalità: riguarda tutti gli esseri umani.
La "parola buona" non significa solo parlare con dolcezza: include anche dire la verità, essere educati, mostrare empatia, evitare l’umiliazione degli altri e astenersi da discorsi duri e offensivi. Anche nelle circostanze in cui qualcuno non è d’accordo con noi, abbiamo comunque il dovere di dialogare con lui in modo rispettoso e civile.
Questo comandamento coranico è la base per una cultura del dialogo sano e della prevenzione della violenza verbale nella società. Una comunità i cui membri rispettano questo principio sarà al riparo da conflitti inutili, malintesi e divisioni sociali.
La parola buona non solo porta serenità al cuore degli altri, ma riceve anche una grande ricompensa presso Dio, poiché Egli stesso ama la bontà, l’educazione e l’amore.