In cosa consiste esattamente il digiuno nel mese di Ramadan?
In breve, il digiuno consiste nell’astenersi da cibo, bevande, chiacchiere inutili e rapporti sessuali nel caso di coniugi, da quando il cielo, all’alba, diventa sufficientemente luminoso da “distinguere un filo bianco da uno nero” fino a che, al tramonto, “il colore roso del cielo lascia la metà dell’oriente”.
Alcuni sono esentati dal digiuno, o per l’età avanzata, o per motivi di salute, o perché sono persone incinte o che accudiscono i loro figli, o per seri motivi personali. In tali casi è prevista l’opportunità di compensare il mancato digiuno versando una somma devoluta agli indigenti o “recuperando” i giorni di digiuno più avanti, nel corso dell’anno.
Comunque, è bene tener presente che lo spirito del digiuno durante il mese di Ramadan è molto di più che la semplice astensione da determinate cose. Esso è un periodo di particolare, rimarcato sforzo sulla strada del miglioramento interiore.
“La fame e la sete alle quali vi sottoponete volontariamente, che sentite e che vivete, aiutano la vostra mente a immaginare la siccità e la carestia che attendono gli esseri il Giorno del Giudizio.
Devolvi l’elemosina o Zakat, all’indigente, al bisognoso.
Comportati con rispetto nei confronti dei genitori e dei più anziani.
Sii gentile, abbi gesti di amore verso i tuoi figli e le persone più giovani.
Abbiti cura e proteggi i tuoi parenti.
Controlla bene quello che proferisci, e che non esca nulla dalla tua bocca che non andrebbe nemmeno sussurrato.
Non lasciare che il tuo sguardo si trattenga su cose che non è bene che tu guardi.
Non permettere alle tue orecchie di prestare ascolto a discorsi che siano troppo ingiuriosi, insinuanti, per essere ascoltati da chiunque.
Sii compassionevole, benigno e gentile verso gli orfani, cosicché, se i tuoi figli dovessero trovarsi in tale situazione, riceverebbero lo stesso trattamento da altri.
Rivolgiti ad Allah cercandone Perdono e Vicinanza.”
- Il Santo Profeta, pace su di lui e sulla sua famiglia
Oltre a digiunare ed a sforzarsi per il proprio personale miglioramento, i credenti Musulmani dedicano la massima quantità di tempo e sforzi possibili nel mese di Ramadan per pregare e rivolgersi all’Unico Dio. Durante alcune delle notti di questo santo mese, i Musulmani rimangono svegli tutta la notte in adorazione e preghiera.
Dopo l’ultimo giorno del mese Ramadan, i Musulmani celebrano l’Eid al-Fitr, per festeggiare il termine del mese di digiuno. E’ un’occasione d’incontro per pregare insieme, mangiare insieme, e farsi qualche piccolo regalo, specie per i bimbi. Eppure è anche un momento di riflessione: il mese più benedetto, quello di Ramadan, è giunto al termine, e con esso l’opportunità di ricevere i benefici e le possibilità ad esso connessi fino all’anno successivo.
“Cerco rifugio in Te, nella Tua più grande Clemenza, o mio Signore, nel timore che questa notte veda l’alba sorgere, e questo mese di Ramadhan giunga al termine ed io sia ancora al Tuo cospetto, come peccatore ancora non perdonato, e degno del Tuo biasimo e punizione nel Giorno in cui mi presenterò di fronte a Te.”
{Dall'invocazione dell’ultima notte di Ramadan, dell’Imam Ja'far as-Sadiq, as}
Fonte: islamshia.org