Arabia Saudita, licenziati religiosi anti-estremismo
I gruppi deI diritti umani in Arabia Saudita affermano che il regno ha recentemente licenziato più di 1.000 imam delle moschee, predicatori ed esponenti religiosi
Riyadh - Yahya al-Assiri, una figura dell'opposizione, ha detto che il licenziamento degli imam e dei predicatori sarebbe all'ordine del giorno del regime saudita, secondo quanto riportato dal sito web Arabi21.
Ha aggiunto che finora sono stati licenziati più di 1.000 imam e predicatori.
Secondo al-Assiri, l'obiezione all'estremismo del regime saudita e il parlare contro le sue politiche sono tra le ragioni principali dei licenziamenti.
Alcuni attivisti dei social media hanno rilasciato un elenco di predicatori licenziati, affermando che alcuni di loro sono stati licenziati a causa della richiesta di boicottaggio dei prodotti francesi dopo la profanazione delle santità islamiche in Francia.
Saeed bin Nasser Al-Ghamdi, uno studioso universitario contrario al regime saudita, ha anche pubblicato un elenco di 50 predicatori della città santa della Mecca che sono stati sospesi o licenziati.
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