400 docenti di lingua persiana aderiscono alla campagna "No alle sanzioni” all’Iran
TEHERAN (Pars Today Italian) - Circa 400 docenti di lingua persiana e iranologi da tutto il mondo hanno aderito alla campagna "No alle sanzioni" anti-iraniane alla luce dello scoppio del coronavirus.
Secondo la Fondazione iraniana Saadi che ha il compito di promuovere l'insegnamento della lingua persiana nel mondo, 400 professori e iranologi provenienti da Iraq, Siria, Turchia, Paesi Bassi, Kirghizistan, India, Pakistan, Russia, Ucraina, Cina, Uganda, Australia, Germania, Grecia e Bulgaria, Slovacchia, Slovenia, Portogallo, Armenia , Tagikistan, Spagna, Italia, Kazakistan, Yemen, Oman, Costa d'Avorio, Bielorussia, Serbia e Tunisia, in una dichiarazione congiunta hanno chiesto la revoca delle sanzioni internazionali contro l'Iran che possono seriamente ostacolare la lotta del Paese contro la pandemia di COVID-19 e l'assistenza umanitaria .
" Abbattere i muri delle sanzioni e favorire l’accesso ai farmaci e alle attrezzature sanitarie per combattere il coronavirus in Iran è un passo umano importante che andrebbe fatto.” Si legge nel loro messaggio.
Nella nota gli esperti della lingua e cultura persiana hanno inoltre sottolineato l’importanza dell'empatia, dell'amore e della speranza tra gli umani in questi momenti così delicati.