"La Brexit sia una sveglia per l'Europa"
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GINEVRA (Pars Today Italian) – "Mi auguro che la Brexit sia una sveglia per l'Europa, un'Europa in cui crisi economica, insicurezza e immigrazione rischiano di mischiarsi mettendo in discussione ciò a cui teniamo di più: la pace ed il nostro modello di società aperta".
(last modified 2024-11-17T06:24:12+00:00 )
Ago 22, 2016 17:42 Europe/Rome

GINEVRA (Pars Today Italian) – "Mi auguro che la Brexit sia una sveglia per l'Europa, un'Europa in cui crisi economica, insicurezza e immigrazione rischiano di mischiarsi mettendo in discussione ciò a cui teniamo di più: la pace ed il nostro modello di società aperta".

Lo ha detto il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni invitato stamane all'Onu di Ginevra in qualità di relatore ospite della Conferenza degli ambasciatori svizzeri 2016. "Spero che l'incontro oggi a Ventotene tra il presidente del Consiglio, il presidente francese e la cancelliera tedesca produca almeno dei segnali nella direzione giusta per quanto riguarda l'edificio europeo", ha detto osservando che a 60 anni dai Trattati di Roma l'Europa è "troppe volte impegnata al continuo inseguimento di minimi denominatori comuni". "Il vecchio ordine non c'è più e un nuovo ordine non c'è ancora e sembra che la geopolitica stia prendendosi una rivincita sulla globalizzazione, soprattutto nel Mediterraneo, con un incrocio di conflitti di potenza, conflitti religiosi, guerre ibride e conflitti per le fonti energetiche". Il multilateralismo, tema della Conferenza degli ambasciatori elvetici, "deve fare i conti con questa realtà di crisi e con attori che non condividono i nostri principi", ha osservato Gentiloni. La diplomazia, ha concluso, "deve compiere la fatica di ricostruire una rete di rapporti a cominciare dall'epicentro della crisi che è il Mediterraneo".La visita di Gentiloni a Ginevra ha anche permesso di discutere di questioni bilaterlai ed europee con il Consigliere federale Didier Burkhalter. L'incontro tra i due è avenuto durante un pranzo di lavoro a margine della Conferenza degli ambasciatori. L'Italia è molto interessata a che il negoziato in corso tra la Svizzera e l'Unione europea vada a buon fine per evitare l'introduzione unilaterale di una clausola di salvaguardia per l'applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa. "L'Italia non si rassegnerà ad un eventuale esito negativo dei negoziati tra Bruxelles e Berna". " È molto importante perché la Svizzera è uno dei nostri principali partner economici, sesto paese destinatario di esportazioni nel mondo, e perché ci sono centinaia di migliaia di italiani che vivono e lavorano in Svizzera", ha sottolineato Gentiloni all'agenzia ANSA. Dal canto suo, Didier Burkhalter ha parlato dei progressi della revisione dell'accordo di polizia e espresso la speranza che si possa giungere presto a una firma dell'accordo sulla nuova tassazione dei frontalieri, precisa un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri. Sulla questione delle migrazioni, i due ministri hanno ribadito la necessità di una collaborazione tra le autorità di polizia e le forze di sicurezza, la necessità di applicare le regole in vigore e di trovare una soluzione a livello europeo. Entrambi hanno pure sottolineato le strette relazioni che esistono fra i due Paesi. L'Italia rappresenta il terzo partner commerciale della Confederazione e l'anno scorso il volume degli scambi ha raggiunto i 34 miliardi di franchi. In Svizzera vivono 310'000 italiani e sono la comunità straniera di gran lunga più numerosa.