Amnesty: "Imminente rischio" esecuzione per 14 sauditi

DUBAI (Pars Today Italian) – Quattordici sauditi si trovano ad affrontare un'imminente esecuzione dopo un "processo di massa gravamente iniquo" in cui sono stati condannati per disordini, furto e ribellione, come ha avvertito oggi Amnesty International.

L'Arabia Saudita ha uno dei Paesi con il numero più alto di esecuzioni capitali del mondo. Solo quest'anno, il regno ha messo a morte 66 persone, secondo l'organizzazione che si batte per i diritti umani. La Corta suprema del Paese ha confermato la pena di morte per 14 uomini, tutti i cittadini sauditi, per accuse, tra cui disordini, furto e rapina a mano armata e "ribellione armata contro il sovrano", ha dichiarato Amnesty. "La firma del re Salman è ora tutto ciò che è rimasto prima della loro esecuzione", ha detto Samah Hadid, direttore di Amnesty per il Medio Oriente. Hadid ha descritto la decisione della Corte suprema come "il risultato di un procedimento giudiziario sconnesso che sfacciatamente sfida gli standard internazionali di giustizia" e che mira a "schiacciare i dissidenti e neutralizzare gli oppositori politici".