Territori Occupati: 65 prigionieri palestinesi in sciopero della fame
GERUSALEMME- La Società per i Prigionieri palestinesi – PPS – ha reso noto domenica che 60 detenuti palestinesi affiliati al Fronte per la liberazione della Palestina (PFLP) hanno iniziato lo sciopero della fame nella prigione israeliana di Megiddo e cinque in quella di Jilbou.
L'PPS ha affermato che la decisione è stata presa per esprimere solidarietà a Bilal Kayed, a cui Israele ha esteso la detenzione amministrativa – senza accuse né processi – di altri sei mesi, dopo che il prigioniero aveva già scontato 14 anni di carcere.
Altri prigionieri si uniranno allo sciopero della fame nei prossimi giorni.
-1384714766Kayed, originario di Asira al-Shamaliya, vicino a Nablus, e membro del Fplp, fu arrestato nel 2001 con l’accusa di essere coinvolto in attività di resistenza nelle brigate Abu Ali Mustafa, ala militare del Fronte popolare, e condannato a 14 anni. Ha iniziato lo sciopero della fame il 14 giugno contro la detenzione amministrativa.
Organizzazioni per i diritti umani denunciano la pratica israeliana della detenzione amministrativa – che prende di mira in particolare politici, attivisti e giornalisti palestinesi – in quanto forma per disgregare la resistenza palestinese contro l’occupazione.
Secondo i dati forniti da centro per i prigionieri, Addameer, attualmente oltre 7.000 Palestinesi sono rinchiusi nelle carceri israeliane, tra cui 715 in detenzione amministrativa. Lo riferisce agenzia Ma'an citata da infopal.