Gaza: 5 mila palestinesi senza documenti d’identità
Nuovo rapporto pubblicato domenica dal Monitor euromediterraneo per i diritti umani
Gaza - Migliaia di palestinesi nella Striscia di Gaza sono stati privati dei documenti d’identità e, di conseguenza, di diversi diritti fondamentali, in particolare il diritto alla libertà di movimento, secondo quanto affermato dal Monitor euromediterraneo per i diritti umani, in un nuovo rapporto pubblicato domenica.
Il rapporto passa in rassegna le difficoltà incontrate da coloro che non hanno documenti d’identità. Molti di loro hanno perso la vita a causa di malattie croniche e gravi, dopo che è stato negato loro il permesso di viaggiare per ricevere le cure necessarie. Anche in termini di studio e lavoro all’estero, le persone prive di documenti non possono viaggiare, poiché non possono ottenere il passaporto. Allo stesso modo, non possono incontrare le loro famiglie, se queste vivono all’estero.
La portavoce di Euro-Med Monitor in Palestina, Nada Nabil, ha affermato che “Israele, in quanto potenza occupante, è obbligata a rispettare il diritto internazionale in tutti i suoi aspetti con la popolazione palestinese e [deve] porre fine alla sua politica di rifiuto nel concedere loro carte d’identità, il che influisce sulla composizione demografica a Gaza e nega ai suoi cittadini i loro diritti fondamentali ed inalienabili”.
Il rapporto afferma che le autorità d’occupazione sioniste dovrebbero abolire le restrizioni arbitrarie al diritto dei cittadini palestinesi di risiedere a Gaza, porre fine al congelamento delle domande di unificazione familiare ed iniziare ad elaborarle in un modo che consenta ai cittadini di ottenere le carte d’identità.
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