Territori occupati, regime sionista reprime le manifestazioni pacifiche
Decine di manifestanti palestinesi sono stati feriti a seguito della pesante repressione della polizia nella città occupata di Al-Quds (Gerusalemme).
Al-Quds, sabato, è stata teatro di massicce marce in cui i cittadini palestinesi hanno denunciato le politiche ostili e aggressive del regime sionista contro gli arabi nella città santa.
Gli agenti di polizia del regime sionista hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di metallo rivestiti di gomma contro i manifestanti che, a loro volta, hanno risposto lanciando pietre contro i militari. Ci sono stati scontri violenti tra palestinesi e sionisti per diverse notti consecutive.
Le proteste anti regime sionista si sono diffuse in Cisgiordania e Gaza
Le proteste non si sono limitate ad Al-Quds, ma si sono estese ad altre regioni palestinesi, in particolare ad alcune città nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza assediata.
Le proteste hanno preso luogo come reazione alla decisione da parte del regime sionista di vietare i tradizionali raduni dei palestinesi sui gradini della Porta di Damasco durante il mese sacro.
La brutale repressione subita dai palestinesi, dall'inizio del Ramadan ha ferito circa 750 manifestanti palestinesi, mentre più di cento persone sono state arrestate dai militari del regime.
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