Traffico di droga, sequestri e omicidi in Arabia Saudita
RIYADH - L'uso di droghe, in particolare Captagon, in Arabia Saudita è aumentato del 45% tra il 2015 e il 2019.
Le autorita' saudite si ritrovano costrette a guardare in faccia alla realtà e ad affrontare un problema che ignoravano per troppo tempo: la diffusione di stupefacenti tra i giovani. Il regno ha lanciato l’allarme a seguito di una serie di eventi che hanno riacceso il dibattito attorno al tema della droga. A settembre le autorità hanno annunciato il più grande sequestro di stupefacenti mai eseguito nel Paese con quasi 47 milioni di pillole di anfetamine. Il sequestro record però sembrerebbe essere solo la punta dell’iceberg di un problema molto più profondo.
Questo mentre il paese è il terzo più grande consumatore di droghe al mondo e il più grande stato nella regione dell'Asia Occidentale. Più del 60% dei tossicodipendenti in Arabia Saudita sono giovani tra i 18 ei 29 anni. Il 90% dei tossicodipendenti sono sauditi e il 10% sono stranieri. 6 mesi fa, un agente di sicurezza saudita che ha tentato di contrabbandare 16 kg di pillole Captagon è stato arrestato all'aeroporto di Beirut. Naturalmente, i membri della famiglia regnante sono immuni da qualsiasi tipo di punizione nel campo del traffico di droga.
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