Terremoto in Siria, gia' vittima delle sanzioni paralizzanti imposte dagli Usa
DAMASCO - Alle diverse province della Siria mancano di forniture mediche, personale e attrezzature tecniche per salvare eventuali sopravvissuti dopo il ...
terribile terremoto che ha colpito la Siria lunedì mattina, principalmente a causa delle brutali sanzioni imposte al paese dagli Stati Uniti. Sara Salloum, giornalista e attivista siriana, ha fatto il commento parlando alla Press TV, dal 'Tishreen University Hospital' di Latakia, dove sono stati ricoverati un numero imprecisato di terremotati, così come in altre strutture e centri di salute per cure di emergenza.
"Attualmente sono impegnata presso il 'Tisheein University Hospital', che è pieno di gente. Il sisma ha seminato paura e panico tra gli abitanti. Molte persone hanno perso la vita e il bilancio delle vittime e' destinato a salire. Altre sono state trasportate in altre città in cerca di rifugio", ha detto al sito web della tv iraniana. L'agenzia ufficiale di SANA, citando il ministero della Salute, ha riferito che il terremoto ha causato la morte di oltre 650 persone e ne ha ferite più di 1.400 non solo a Latakia ma anche nelle città di Aleppo, Hama e Tartus.
“Ci sono famiglie intrappolate sotto le macerie. Sfortunatamente, la Siria soffre della mancanza di personale medico, forniture mediche e farmaci a causa delle sanzioni statunitensi in corso imposte al paese. I vigili del fuoco di Latakia hanno dichiarato oggi di non avere veicoli pesanti che possano aiutare a salvare i sopravvissuti", ha detto al sito web di Press TV. Agli studenti di medicina è stato anche detto di recarsi nei centri medici più vicini per aiutare nella gestione della crisi, anche con le mani d'orso, ha detto. Il giornalista ha aggiunto: "A causa della mancanza di centri medici, attrezzature e medicine a causa delle sanzioni statunitensi in corso e del Caesar Act che hanno paralizzato l'economia siriana, altre province, inclusa Damasco, hanno inviato tutto il possibile per aiutare a salvare il vittime del sisma, comprese attrezzature, medicinali e 28 ambulanze”. Sara ha detto che uno stato di panico sta prevalendo nelle province di Latakia e Aleppo, in particolare. Il giornalista siriano ha poi sottolineato che alcune organizzazioni non governative stanno cercando di raccogliere fondi all'interno della Siria nel tentativo di aiutare con la situazione alla luce della grave mancanza di tutti i bisogni fondamentali per la gestione della crisi. Raed Ahmed, che dirige il National Earthquake Center della Siria, è stato citato dai media siriani dicendo che questo è stato "storicamente, il più grande terremoto registrato nella storia del centro". Secondo gli esperti, il terremoto di altro ieri in Siria è stato l'evento sismico più violento degli ultimi 28 anni per il Paese.
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