Amnesty International: triplicate le condanne in A.Saudita
RIAD-Nel rapporto di Amnesty International sulla pena di morte nel mondo, l'Arabia Saudita è il Paese che ha "incredibilmente" triplicato il numero delle esecuzioni portandole da 65 nel 2021 a 196 nel 2022,...
il più alto numero registrato dall'organizzazione umanitaria, negli ultimi 30 anni. Un dato preoccupante che porta l'Arabia Saudita al primo posto sul podio di gravi violazioni dei diritti umani anche in merito alla tortura usata nelle carceri e non solo. Uno su tutti il caso del giornalista Khashoggi letteralmente sparito nell'ambasciata saudita a Istanbul nel 2018 e per il quale l'Onu ha ritenuto responsabile proprio l'Arabia Saudita.
Secondo l'organizzazione umanitaria, "l'Arabia Saudita ha messo a morte 81 prigionieri in un solo giorno: è avvento il 15 marzo scorso ai danni di cittadini sauditi e stranieri condannati per un’ampia gamma di reati tra cui terrorismo, omicidio, rapina a mano armata e traffico di droga. Alcuni dei condannati erano stati ritenuti colpevoli di “danno al tessuto sociale e alla coesione nazionale” e “partecipazione e incitamento alla partecipazione a sit-in e proteste”. Quarantuno delle vittime erano membri della minoranza sciita. E non è tutto. Secondo l'indagine di Amnesty, gli stati dell'area Asia Occidentale e dell'Africa del Nord violano il diritto internazionale, mostrando un profondo disprezzo per la vita umana.
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
VK: Redazione-Italiana Irib
E il sito: Urmedium