Ragazzo palestinese: "gli israeliani gli hanno spezzato una mano" + VIDEO
GAZA - "In carcere mi hanno rotto la mano e non mi hanno curato". Sono le parole del ragazzo palestinese Mohammed Nezal, intervistato da Al Jazeera.
Mohammed è stato uno dei palestinesi rilasciati all'alba di martedì 28 novembre. Ha parlato della tortura e degli abusi che i prigionieri palestinesi subiscono nelle carceri del regime sionista. "Le unità israeliane invadevano costantemente le stanze dei prigionieri e li picchiavano duramente; Dalle sue parole sembra che questa violenza includesse tutti, compresi bambini e adulti. Entrò sano e salvo nelle carceri israeliane e riportò fratture e contusioni a causa di un duro pestaggio. Riguardo alla sua salute, dice: "È stato riscontrato che c'è una frattura in una delle mie dita, in una mano e nel corpo, e nell'ultimo mese di prigione è stato come se fossero passati 20 anni". Mohammad Nezal, originario della città di Qabatiye, a sud di Jenin, a nord della Cisgiordania occupata, è stato arrestato 3 mesi fa ed e' stato condannato a 6 mesi di reclusione amministrativa.
La liberazione di Mohammad e' stata possibile grazie alla tregua su Gaza entrata in vigore nella mattina del 24 novembre, dopo quasi 50 giorni di invasione israeliana nella Striscia martoriata.
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