Prendi in giro e menti! Uno sguardo ai recenti tweet di Edy Cohen, il troll virtuale israeliano
Pars Today- Edy Cohen, che si presenta come un ufficiale e un giornalista israeliano, ha pubblicato diversi messaggi su X (ex Twitter) dopo il martirio di Ismail Haniyeh a Teheran.
Il regime israeliano non ha potuto distruggere Hamas, non ha potuto liberare i suoi prigionieri a Gaza e non ha avuto il coraggio di rispondere all'operazione 'Promessa Veritiera' dall'Iran; questo fallimento ha esercitato una forte pressione su questo regime, spingendo i sionisti a utilizzare i troll e facinorosi virtuali per rimediare la reputazione perduta. attaccare, deridere e diffondere bugie. Uno di questi troll israeliani è Edy Cohen che si è presentato come l'ufficiale e il giornalista israeliano e sembra che gli sia stato ordinato di realizzare risultati per il regime israeliano dopo il martirio di Ismail Haniyeh a Teheran.
In questo articolo il Pars Today analizza alcuni dei recenti tweet di Cohen.
Tentativo di mostrare forza
In un tweet sul social network X, Edy Cohen ha descritto Israele come un posto sicuro, trascurando deliberatamente le crisi interne di Israele, come l'immigrazione inversa, la chiusura degli aeroporti, le manifestazioni contro il governo, i disaccordi tra i membri del governo, ecc per cui Sayyed Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah libanese, ha affermato che Israele è più fragile di una ragnatela.
Cohen ha scritto: Chiunque entri nella casa di Netanyahu è al sicuro, chiunque entri nella casa di (Ayatollah) Khamenei diventa notizia.
Tentativo di dare speranza ai sionisti
In un altro post, Cohen cerca di incoraggiare i sionisti pubblicando foto dei comandanti martiri dell’asse della resistenza.
Ha scritto: Buongiorno, una bella mattinata senza queste
In un altro tweet, senza menzionare l’efficace guerra psicologica e la pazienza strategica dell’asse della resistenza nel rispondere al crimine del regime sionista, ha scritto: sono passate 15 ore. Non è successo niente. Slogan falsi e slogan vuoti. Si sono stancati. è una stronzata. Tu sei un vigliacco.
Questi tweet sono stati pubblicati mentre l’asse della resistenza, basandosi sulla sua attuale strategia, ha lanciato una guerra psicologica su vasta scala contro il regime sionista, provocando il panico tra i sionisti costringendoli alla fuga.
D’altro canto Cohen non dice che i soldati israeliani sono intrappolati nella palude di Gaza e che i territori occupati vengono presi di mira da razzi e droni delle forze della resistenza provenienti da Gaza, Libano, Yemen e Iraq. Nelle operazioni delle forze di resistenza sono stati finora uccisi centinaia di soldati sionisti.
Tentativo di creare scissioni tra musulmani e arabi
Edy Cohen nel suo tweet ha anche utilizzato la vecchia strategia dei colonialisti di “dividi e comanda” tra i musulmani per provocare i conflitti etnici.
Ha scritto: I sunniti sanno che la minaccia per loro è l'Iran, non Israele.
Cohen ha scritto in un altro tweet: I sauditi hanno espresso la loro soddisfazione per la morte (il martirio) di Ismail Haniyeh.
L’attuale generazione musulmana è una generazione sveglia, è vigile, per questo prende in giro l’utilizzo della vecchia tattica da parte di Cohen.
In questo contesto, uno studioso sunnita ha lodato la leadership sciita, cioè l'Ayatollah Khamenei, che ha guidato le preghiere funebri per il leader sunnita di Hamas (Ismail Haniyeh). Anche un altro religioso sunnita, chiamato "Al-Sheikh Musa Al-Khalaf", ha scritto su X che nel mondo di oggi sciiti e sunniti respingono le divisioni e che un miliardo e mezzo di musulmani sunniti sostengono la richiesta degli sciiti di vendicare il sangue del leader sunnita di Hamas.
La tecnica dell'umiliazione
Edy Cohen non ha risparmiato i Giochi Olimpici, che sono nati con l'obiettivo di sviluppare la convivenza tra le culture e fronteggiare il razzismo. Ha scritto nel suo tweet: 22 paesi arabi: 2 o 3 medaglie, non lo so esattamente. Grande Stato d'Israele: 6 medaglie.
Naturalmente, questo suo insulto riguarda anche l’India con più di 1,5 miliardi di abitanti e anche altre nazioni.
Le risate isteriche di Edy Cohen
Edy Cohen non riesce naturalmente a nascondere la pressione psicologica che subisce. In un suo tweet ha dovuto mostrare più volte il suo comportamento isterico esprimendo finte risate.
Ha scritto ai palestinesi: Questo è tutto ciò che avete. Parliamo delle vittorie di Hamas...hahahaha Hamas non risponde e non lancia nemmeno un razzo su Tel Aviv. È questo il risultato della pazienza strategica e della strategia intelligente di Qasam, haha?
Il tentativo di umiliare prezioso gesto della Turchia e disprezzarlo
L'ambasciata turca a Tel Aviv e il consolato turco in Palestina hanno issato le bandiere a mezz'asta in lutto per il martirio di Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas. Cohen, come altri funzionari del regime sionista arrabbiati per questa azione della Turchia, ha postato in un tweet una foto della bandiera israeliana sopra a quella turca e, con le sue stesse parole, ha umiliato i turchi.
Ha scritto: Israele umilia la Turchia nella sua ambasciata, nel suo cortile di casa. Qui è Israele.
Il tentativo di scambiare il martire con il carnefice
In un post senza fare riferimento ai crimini commessi dal regime sionista a Gaza, l'uccisione di circa 40.000 palestinesi, Edy Cohen ha definito Ismail Haniyeh un terrorista ritenendo appropriate le cerimonie di lutto dei sostenitori del martire capo d’ufficio di Hamas.
Il tentativo di ridurre i sentimenti dell'odio nei confronti di Netanyahu
In un tweet, Edy Cohen cerca di presentare Benjamin Netanyahu come il comandante del Medio Oriente.
Ha scritto: Non esiste un figlio tranne che Netanyahu e non c’è nessuna spada tranne che F-35. [Netanyahu] comandante del Medio Oriente.
Il post di Cohen è stato pubblicato mentre, secondo l'ultimo sondaggio condotto da Channel 12 del regime sionista, il 72% dei sionisti ritiene che Netanyahu dovrebbe dimettersi.
Va notato che il leader della rivoluzione islamica iraniana, aveva precedentemente presentato Netanyahu e Israele, come cani rabbiosi nella regione.
Secondo questo post, Cohen ha fatto riferimento anche a questo discorso del leader iraniano.
Il tentativo di creare credibilità per Israele di fronte agli Usa nonostante il fatto che Israele viene considerato come animale domestico degli americani
Per la prima volta dopo la sua leadership, il leader della Rivoluzione Islamica dell'Iran ha usato il termine "cane addestrato dell’arroganza mondiale" per descrivere il regime sionista nel suo messaggio al Grande Congresso Hajj (del 26 khordad dell’anno 1970, calendario solare). Da allora questa interpretazione divenne molto comune nel mondo. Edy Cohen in questo contesto ha pubblicato un post di fantascienza con l'obiettivo di sminuire questa affermazione ha detto che i partiti democratico e repubblicano degli Usa leccano quotidianamente le scarpe di Netanyahu!
Ha scritto: Dal discorso di Netanyahu, c'è stato un cambiamento fondamentale nella comunicazione e nel trattare con gli americani. I partiti democratico e repubblicano leccano le scarpe di Netanyahu 24 ore su 24.
Il tentativo di mostrare potere usando minacce terroristiche
Con l'obiettivo di dare forza mentale al regime israeliano, Cohen ha annunciato la continua destituzione di capi di stato e movimenti pubblicando un post sul social network X.
Ha scritto: “Ieri Haniyeh, domani toccherà a Michel e domani Hassoune".
Cohen è semplicemente una figura mediatica con l'arma di Twitter e basta!
Ma chi è Edy Cohen?
Secondo le informazioni pubblicate, Cohen non ha alcuna posizione ufficiale nel regime israeliano e le sue posizioni valgono quanto Twitter. Lui è solo un personaggio virtuale, suo padre iraniano era una spia israeliana ed è stato ucciso. Anche suo fratello era una spia, è stato arrestato in Siria e giustiziato. Pertanto, Cohen nutre uno strano rancore nei confronti dell’Iran e i suoi tweet provocatori contro l’Iran e la resistenza sono costanti.
Ha una storia di ripetute bugie e le sue notizie sono state smentite molte volte.
La sua tattica principale è quella di utilizzare letteratura derisoria e disinformazione con l’obiettivo di ottenere vantaggi per Israele. In effetti, bisogna sapere che il regime israeliano non ha subito mai così tante umiliazioni nemmeno nella guerra degli anni ’70 con gli arabi. Israele ha subito l'assoluto fallimento nel suo obiettivo di distruggere Hamas, non ha potuto liberare i suoi prigionieri a Gaza e non ha avuto il coraggio di rispondere all'operazione 'Promessa Veritiera' dell'Iran e tutto questo sta esercitando una forte pressione su questo regime danneggiando la sua reputazione.
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