Sviluppi della battaglia | Cessate il fuoco temporaneo; Israele attacca la nave "Handala" e militari del regime uccisi in un'imboscata nel tunnel
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Pars Today - I militari del regime di occupazione israeliano hanno impedito agli attivisti per i diritti umani di entrare nella regione attaccando la nave "Handala" nelle acque vicino a Gaza; un'azione che ha suscitato forti reazioni da parte dei gruppi palestinesi e la condanna internazionale.
(last modified 2025-07-27T09:39:26+00:00 )
Lug 27, 2025 11:38 Europe/Rome
  • Assalto di Israele alla nave Handala
    Assalto di Israele alla nave Handala

Pars Today - I militari del regime di occupazione israeliano hanno impedito agli attivisti per i diritti umani di entrare nella regione attaccando la nave "Handala" nelle acque vicino a Gaza; un'azione che ha suscitato forti reazioni da parte dei gruppi palestinesi e la condanna internazionale.

Secondo Pars Today, contemporaneamente all'attacco dei militari del regime di occupazione israeliano alla nave "Handala" nelle acque vicino a Gaza, l'esercito del regime ha riconosciuto nuove vittime nel conflitto con la resistenza palestinese. Tel Aviv è stata anche teatro di diffuse manifestazioni che chiedevano la fine della guerra. Questo notiziario si riferisce agli ultimi sviluppi in Asia occidentale, come potete leggere:

L'esercito israeliano attacca la nave "Handala"; sequestrata la 37ª missione globale per rompere l'assedio di Gaza

I militari israeliani hanno preso d'assalto il ponte della nave "Handala", impedendo ancora una volta agli attivisti internazionali per i diritti umani di entrare a Gaza per rompere l'assedio della Striscia. L'esercito del regime israeliano ha preso d'assalto la nave "Handala", che si stava dirigendo verso la costa della Striscia di Gaza per rompere l'assedio che dura da 17 anni, l'ha sequestrata e ne ha preso il controllo. La nave trasportava 21 attivisti internazionali di varie nazionalità, tra cui membri del Parlamento europeo, artisti e giornalisti, ed era partita nell'ambito della campagna globale della "Freedom Flotilla Coalition" per rompere l'assedio di Gaza. La nave Handala è la 37ª nave della Freedom Flotilla, che dal 2007 si dirige verso la regione assediata e devastata dalla guerra con l'obiettivo di porre fine all'assedio della Striscia di Gaza da parte del regime sionista.

 

L'ondata di condanna globale dopo l'assalto israeliano alla nave Handala; per palestinesi è pirateria e un crimine palese

L'incursione di un commando israeliano sulla nave "Handala" nelle acque vicino a Gaza ha scatenato un'ondata di condanne da parte dei gruppi palestinesi. Gruppi di resistenza e istituzioni ufficiali palestinesi hanno condannato fermamente l'incursione dei commando dell'esercito del regime israeliano sulla nave umanitaria "Handala" nelle acque di Gaza, definendola un palese atto di pirateria e una grave violazione del diritto internazionale. Il Movimento di Resistenza Islamico Palestinese (Hamas) ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito il sequestro della nave umanitaria "Handala" e il rapimento dei suoi passeggeri da parte del regime sionista un nuovo crimine di terrorismo e pirateria, considerandolo una chiara sfida alla coscienza e alla volontà umana. Anche il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito l'azione una palese aggressione, affermando: "L'incursione sulla nave Handala è un nuovo crimine del regime occupante, che si aggiunge alla lista degli attacchi di questo regime contro gli attivisti internazionali".

Anche l'ufficio stampa del governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato il raid, definendolo un "crimine navale" e ritenendo il regime occupante pienamente responsabile della sicurezza delle persone a bordo.

 

La resistenza palestinese infligge un duro colpo all'esercito israeliano; militari uccisi in un'imboscata nel tunnel

Fonti militari del regime sionista hanno ammesso la morte di tre dei suoi militari in un'imboscata delle forze della resistenza. 660 giorni dopo l'inizio della guerra di Gaza, l'esercito d'occupazione israeliano continua a essere preso in un'imboscata dalle forze della resistenza e continua a subire perdite. Nell'ultimo caso, sabato, combattenti delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam e delle Brigate Al-Quds (l'ala militare della Jihad islamica) hanno inferto duri colpi all'esercito del regime. Il sito web "Hadshon Loni Kolam" ha scritto, citando fonti militari israeliane: Le forze di Hamas sono uscite dall'interno di un tunnel e hanno attaccato una bomba a un veicolo trasporto truppe blindato; la massiccia esplosione ha ucciso tre militari. Nonostante le fonti militari israeliane abbiano ammesso l'uccisione di un solo militare della Brigata Golani e anche il ferimento di 6 persone.

 

Migliaia di sionisti in corteo a Tel Aviv contro la guerra a Gaza; hanno chiesto accordo per scambio di prigionieri

I media israeliani hanno riportato che migliaia di sionisti nel centro di Tel Aviv hanno tenuto una manifestazione per chiedere la fine della guerra a Gaza e la firma di un accordo globale per lo scambio di prigionieri. Il quotidiano in lingua ebraica "Yediot Aharonot" ha scritto: I manifestanti sionisti hanno marciato dalla sede del Ministero della Guerra del regime all'ambasciata statunitense a Tel Aviv. Alla manifestazione hanno partecipato anche le famiglie dei prigionieri sionisti a Gaza, i quali portando cartelli per chiedere la fine della guerra e il ritorno dei prigionieri.

 

L'esercito israeliano ha annunciato un cessate il fuoco di un giorno a Gaza

L'esercito di occupazione israeliano ha annunciato sabato sera l'inizio di un cessate il fuoco umanitario e la sospensione temporanea dell'offensiva militare in alcune aree popolate della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dall'emittente televisiva israeliana Canale 12, la decisione è stata presa dopo una conversazione telefonica tra il premier del regime sionista, Benjamin Netanyahu, e il ministro della Guerra, il ministro degli Esteri e alti funzionari della sicurezza. Secondo un alto funzionario, il cessate il fuoco inizierà alle 10:00 di domenica 27 luglio e durerà fino a fine giornata. Il portavoce militare israeliano ha inoltre annunciato che l'esercito del regime è pronto a effettuare soste temporanee nelle aree popolate, ma ha sottolineato che la guerra non si fermerà.