Repubblica Ceca: Babis esclude alleanze di governo con partiti di sisnistra
(last modified Sun, 22 Oct 2017 10:27:33 GMT )
Ott 22, 2017 12:27 Europe/Rome
  • Repubblica Ceca: Babis esclude alleanze di governo con partiti di sisnistra

PRAGA - Il movimento Ano non negozierà alcun accordo su una possibile coalizione di governo con i partiti filo-russi della Repubblica Ceca:

lo ha chiarito il leader del movimento politico che ha vinto le elezioni parlamentari di ieri nel paese dell'Europa centro-orientale, Andrej Babis. Secondo quanto riportato dal quotidiano "iDnes", parte del gruppo editoriale controllato dallo stesso Babis, il leader del movimento Ano si è detto pronto ad un confronto con tutte le forze politiche, ma tale principio non sarebbe valido per la creazione di una coalizione di governo a Praga. Il quotidiano "iDnes" precisa che il movimento Ano escluderebbe in particolare alleanze con il Partito comunista ceco e con l'estrema destra di Spd, partiti apertamente filo-russi. "Siamo un partito per tutti, ma siamo un partito pro-europeo", ha assicurato Babis dopo la vittoria nelle elezioni di ieri, aggiungendo che non c'è da attendersi la formazione di un governo filo-russo: "Smettete di avere paura che la Repubblica Ceca si possa spostare verso Est", ha detto.

Le elezioni parlamentari nella Repubblica Ceca, svoltesi nelle giornate di ieri e venerdì, hanno confermato la netta vittoria dei partiti di protesta e in particolare, come previsto, del movimento Ano guidato da Babis, che ha ottenuto il 29,66 per cento dei consensi. I dati diffusi dall'emittente di stato "Ct24" dopo lo spoglio del 99,6 per cento dei voti indicano un'affluenza del 60,8 per cento. Ben nove partiti hanno superato la soglia di sbarramento del 5 per cento per l'ingresso nella Camera bassa di Praga. Nel commentare la vittoria, il leader di Ano Babis ha voluto mettere in chiaro il carattere apertamente filo-europeo del suo partito. Nel dettaglio, con i dati quasi definitivi, Ano ottiene 78 seggi su 200 e dovrà ora trovare il partner o, meglio, i partner adeguati per formare il nuovo governo. Gli altri partiti hanno infatti ottenuto risultati molto ravvicinati, senza una chiara seconda forza per numero di seggi. Dopo Ano, il partito con più voti è quello Civico-democratico (Ods), all'11,31 per cento. In ripresa dunque lo storico movimento della destra, che guadagna 4 punti percentuali e ottiene 25 mandati. Quella tra Ods e Ano sarebbe l'unica coalizione a due partiti attualmente possibile. Eppure il leader Petr Fiala ha già respinto duramente questa possibilità in conferenza stampa.

Seguono i partiti nuovi e "di protesta", ovvero i Pirati filoeuropeisti e la destra populista euroscettica del partito Libertà e democrazia diretta. Questi partiti hanno ottenuto il 10,78 e il 10,64 per cento, pari a 22 seggi. Queste elezioni vedono inoltre il crollo delle sinistre: i Comunisti fermi al 7,77 per cento (Kscm, perdono 8 punti rispetto al 2013) e i Socialdemocratici al 7,28 per cento (Cssd, partito di governo uscente, con quasi 13 punti percentuali persi), che ottengono rispettivamente 16 e 15 seggi. La stampa ceco ha notato che la caduta delle sinistre e il rafforzamento dei partiti di protesta sono molto probabilmente due fenomeni collegati. Seguono ancora i Cristiano-democratici (Kdu-csl) al 5,8 per cento (9 mandati); Tradizione, responsabilità e prosperità 09 (Top09) al 5,29 per cento (6 mandati) e Sindaci e indipendenti, pari al 5,17 per cento (5 mandati). I risultati sono stati pesantemente influenzati dallo spoglio dei voti della capitale Praga, conteggiati al solito per ultimi, che hanno relativamente ridisegnato gli equilibri del prossimo quadro parlamentare ceco. In particolare, il movimento Ano ha perso 4 seggi e l'Spd 5. Soprattutto, la capitale ceca ha spostato le preferenze di Top09 dal 3 al 5 per cento, facendo sì che in parlamento siano giunti nove partiti anziché otto.

Fonte: Agenzia Nova.

 

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