Armi nucleari, Nobel ICAN: siamo a uno scatto d'ira da distruzione
ROMA (Pars Today Italian) - L'umanità è a uno "scatto d'ira" di distanza dalla distruzione. Ad affermarlo è stata Beatrice Fihn, numero uno dell'ICAN, la Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari, che oggi a Oslo ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
"Sarà la fine delle armi nucleari o sarà la nostra fine?" s'è chiesta Fihn in un discorso dopo aver preso in consegna il premio. "Il solo modo d'agire razionale - ha continuato - è smetterla di vivere in una condizione in cui la nostra reciproca discussione è solo a un impulsivo scatto d'ira di distanza". Il riferimento sembra essere agli scontri, per ora fortunamente solo verbali, tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un. "C'è un pazzo con un'arma - ha proseguito - permanentemente puntata alla nostra tempia". Nella cerimonia ha preso anche la parola Setsuko Thurlow, che ha ricevuto il Nobel per conto dell'ICAN con Fihn. Ha raccontato la sua vicenda di sopravvissuta al bombardamento atomico di Hiroshima e ha ammonito: "Le armi nucleari non sono necessarie, sono il male assoluto".
