Myanmar, il regime ammette per la prima volta massacro di 10 Rohingya
(last modified 2018-01-11T11:31:50+00:00 )
Gen 11, 2018 12:31 Europe/Rome
  • Myanmar, il regime ammette per la prima volta massacro di 10 Rohingya

NAYPYIDAW (Pars Today Italian) - L'esercito del regime birmano ha ammesso di essere stato coinvolto nel massacro di 10 membri della minoranza musulmana dei Rohingya, vittima di violenze per mesi.

L'esercito birmano ha anche riconosciuto, per la prima volta, l'esistenza di una fossa comune nello Stato di Rakhine (nel nord del Paese). "I residenti del villaggio di Din Inn e membri delle forze di sicurezza hanno ammesso di aver ucciso dieci terroristi bengalesi", ha affermato, sulla sua pagina Facebook, l'ufficio del capo dell'esercito, citando eventi che risalgono al 2 settembre dello scorso anno.

Il messaggio usa il termine "terrorista" per descrivere i Rohingya, vittime di una campagna di repressione da parte dell'esercito birmano che l'ONU ha paragonato ad una operazione di "pulizia etnica". Il messaggio postato conferma anche per la prima volta l'esistenza di una fossa comune di vittime Rohingya, in questa regione in cui l'esercito aveva lanciato una campagna di repressione contro la minoranza musulmana. Nel suo resoconto, l'esercito ha detto che le forze di sicurezza hanno catturato dieci Rohingya e li hanno uccisi.

Secondo Medici senza frontiere sono morti almeno 6.700 Rohingya, mentre l’Unicef si concentra sulla parte centrale del Rakhine, dove migliaia di bambini sono stati dimenticati, intrappolati in ventitré squallidi campi profughi dal 2012.

 

 

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