Le Monde: 'Parigi, il parco giochi del Mossad'
- Secondo il quotidiano francese 'Le Monde', Il servizio di intelligence israeliano (Mossad) ha portato l'attacco a un leader di Hamas nel 2010 da Parigi, diventato il loro parco giochi.
"Parigi è diventata il parco giochi del Mossad; da lì stanno conducendo le loro operazioni con grande aggressività" ha denunciato il quotidiano francese 'Le Monde', in un articolo pubblicato alcuni giorni fa, citando fonti dell'intelligence francese, che hanno parlato in condizione di anonimato.
A questo proposito, la fonte citata, spiega che la capacità dell'intelligenza francese di reagire alle azioni di Mossad "è limitata", perché, di fronte al servizio di intelligence della Francia fa ricorso alla lettera diplomatica e anche presentato una denuncia alla Ufficio della presidenza francese.
Un'operazione chiave del Mossad continua, è stato l'omicidio nel 2010 di Mahmoud Al-Mabhouh, l'allora leader del Movimento di Resistenza Islamico della Palestina (Hamas) a Dubai, che è stato organizzato e lanciato da "una sala operatoriva dotata di computer e telefoni codificati "nella città di Bercy a Parigi.
L'omicidio ha scatenato una protesta internazionale e una crisi diplomatica con i paesi alleati del regime isareliano per l'uso di passaporti europei falsi, che la Francia lamentava all'epoca per il capo del Mossad Meir Dagan.
Inoltre, gli agenti israeliani hanno usato una volta la sala operativa del Mossad a Bercy per intercettare le riunioni del Consiglio europeo (CE) a Bruxelles (Belgio) e di nuovo per lo spionaggio della società di sicurezza privata francese Black Cube.
Il Mossad ha anche cercato di reclutare agenti del servizio segreto francese come agenti doppi in un'operazione congiunta nel 2010, aggiunge Le Monde sostenendo che il comandante della stazione del Mossad e un altro impiegato dell'ambasciata israeliana sono stati costretti a lasciare la Francia.
Negli ultimi anni, il servizio di intelligence israeliano è stato più attivo e in diverse occasioni ha assassinato leader palestinesi, alti funzionari e scienziati in diverse parti del mondo, attirando così critiche da diversi paesi.
