Incidente aereo in Etiopia, chi sono le vittime italiane
L'assessore, i volontari, le funzionarie Onu: ecco i nomi di chi è morto in Etiopia.
Nella notte italiana tra il 9 e il 10 marzo 2019 un aereo è precipitato pochi minuti dopo dal decollo di Addis Abeba. Le vittime sono 157 e tra questi ci sono anche 8 italiani che si trovavano lì per diversi motivi.
A bordo anche un gruppo legato alla Onlus Africa Tremila: si tratta del presidente Carlo Spini e della moglie Gabriella Vigiani, entrambi residenti ad Arezzo, e di Matteo Ravasio, commercialista e tesoriere dell’associazione, residente a Bergamo.
Un altro nome emerso è quello di Paolo Dieci, romano, presidente del Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp) e di Rete LinK 2007, un’associazione che riunisce alcune ong italiane.
Fra le vittime ci sono anche due giovani donne romane: Virginia Chimenti, 30 anni, e Maria Pilar Buzzetti, 31. Entrambe lavoravano per il World Food Programme dell’Onu: si trovavano sull’aereo della Ethiopian Arlines per recarsi a Nairobi dove avrebbe partecipato alla conferenza sul clima organizzato dalle Nazioni Unite.
L’ultimo nome reso noto dalle autorità è quello di Rosemary Mumbi.
In Etiopia sono in corso le indagini per cercare di capire cosa sia realmente successo a bordo di quell’aereo. Una risposta potrebbe essere data dalla scatola nera che dovrebbe essere recuperata a breve.