Albania; Tirana si avvicina al voto nel clima di guerra civile
L'Albania fronteggia una crisi politica e istituzionale senza precedenti negli ultimi anni.
Tirana- La situazione politica si sta facendo sempre più tesa in Albania, dopo la frattura che si è creata tra il Governo a guida socialista, presieduto da Edi Rama e il Partito democratico guidato da Lulzim Basha.
Migliaia di sostenitori dell'opposizione si sono radunati ieri fuori dall'ufficio del primo ministro. Per il premier l'obiettivo principale dell'opposizione è quello di interrompere gli sforzi del paese per avviare negoziati di adesione completi con l'Unione Europea. Intanto il Presidente della Repubblica Ilir Meta, ha deciso di rinviare con un decreto la data delle elezioni, per il rischio di una scarsa partecipazione. Atto illegittimo secondo Rama che reagisce prima proponendo al Parlamento di mettere in stato di accusa Meta e confermando la data del 30 giugno per le prossime amministrative.
Finora, però, Tirana vive uno stallo preoccupante: formalmente le elezioni del 30 giugno sono state cancellate ma il governo assicura che si terranno. Per quel giorno si temono tensioni e scontri di piazza ancora più violenti. L'opposizione ha convocato una nuova manifestazione nel tentativo di aumentare la pressione sul governo. Che però non sembra voler cedere e si gode il silenzio guardingo della comunità internazionale. I prossimi giorni saranno decisivi.