Cipro, l’Ue ha punito la Turchia
Turchia e Cipro sono in disaccordo sullo sfruttamento delle riserve di gas offshore che si trovano nel Mediterraneo orientale
Bruxelles- Il Consiglio Affari Esteri dell’Ue, che riunisce i ministri degli Esteri dei paesi membri, ha sospeso le relazioni e ha tagliato i fondi verso la Turchia, che nei giorni scorsi aveva avviato nuove perforazioni offshore nel Mediterraneo orientale, vicino alle coste di Cipro, alla ricerca di giacimenti di gas. Nelle ultime settimane la Turchia ha inviato una nuova nave da perforazione nella zona, una mossa definita da Cipro, che fa parte dell’Unione Europea, come una violazione del diritto internazionale e della sua sovranità.
Dopo l’incontro di lunedì 15 luglio, il Consiglio dell’Unione Europea ha dunque fatto sapere che «nonostante le ripetute richieste dell’Unione Europea di cessare le proprie attività illegali nel Mediterraneo orientale» la Turchia «ha proseguito con le operazioni di perforazione a ovest di Cipro e ha lanciato una seconda operazione di perforazione a nord-est di Cipro, all’interno di acque territoriali cipriote».
Turchia e Cipro sono in disaccordo sullo sfruttamento delle riserve di gas offshore che si trovano nel Mediterraneo orientale.