OMS/Mosca su stop fondi USA: nessun danno irreparabile
- Secondo La Russia la decisione degli Stati Uniti di tagliare i finanziamenti all'Organizzazione mondiale della Sanita' non creerà danni irraparabili.
A dirlo il vice ministro degli Esteri russo, Aleksander Pankin, in un'intervista con Ria Novosti. "In questa fase, valutare le perdite dell'Organizzazione mondiale della Sanità che comporterà la decisione dell'amministrazione statunitense è piuttosto difficile. Naturalmente, l'organizzazione ne soffrirà, ma è improbabile che il suo bilancio venga irreparabilmente danneggiato", ha affermato Pankin.
All'inizio di aprile, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato la sospensione dei finanziamenti dell'Oms, accusata dalla Casa Bianca di intempestiva risposta allo scoppio dell'epidemia di coronavirus.
Il diplomatico ha aggiunto che Washington probabilmente interromperà solo i contributi volontari del governo degli Stati Uniti all'OMS: Washington ha stanziato circa 656 dollari per l'organizzazione nel periodo 2018-2019, che rappresentano il 15% del finanziamento totale dell'OMS.
"Per quanto riguarda i contributi valutati, (gli Stati Uniti hanno stanziato 120 milioni di dollari nel 2020, ovvero il 22% di tutti i contributi valutati) secondo la carta dell'organizzazione, la cessazione di questi pagamenti comporterà la perdita del diritto di voto nell'Assemblea mondiale della sanità, l'organo decisionale più alto dell'OMS", ha dichiarato Pankin, aggiungendo che Washington non è interessata a perdere questo diritto, quindi gli Stati Uniti non hanno annunciato il completo ritiro dall'OMS.
Il vice ministro degli Esteri russo ha anche affermato che gli Stati Uniti hanno circa 200 milioni di dollari di debito verso l'OMS.