L'Unicef: la pandemia colpisce prima bimbi e famiglie sfollate
(last modified 2020-05-06T03:17:36+00:00 )
May 06, 2020 05:17 Europe/Rome
  • L'Unicef: la pandemia colpisce prima bimbi e famiglie sfollate

NEW YORK-"Milioni di bambini sfollati nel mondo già vivono senza cure e protezione adeguate". Per questo "quando emerge una nuova crisi, come la pandemia di Covid-19, questi bambini sono particolarmente vulnerabili".

L'allarme è lanciato dal direttore generale dell'Unicef, Henrietta Fore, nel presentare il rapporto "Lost at home".

Secondo lo studio, lanciato dall’Unicef, nel 2019 circa 19 milioni di bambini - il numero maggiore di sempre - vivevano come sfollati nei loro stessi Paesi, molti di loro da anni, a causa di conflitti e violenze. Secondo precedenti rapporti Unicef sono circa 46 milioni gli sfollati nel mondo, di cui oltre il 40% sono minori. Ora con la diffusione in tutto il mondo del contagio da coronavirus, questi bambini sono fra i più vulnerabili sia alle conseguenze dirette che indirette dell'epidemia.

Nel 2019, riferisce l'Unicef, sono stati 12 milioni i nuovi sfollati in minore età, di cui 3,8 milioni a causa di conflitti e violenze e 8,2 milioni a causa di disastri legati principalmente a eventi meteorologici come inondazioni e intemperie. I bambini sfollati, prosegue il rapporto, non hanno accesso a servizi di base e sono più esposti a violenza, sfruttamento, abusi e tratta.

La pandemia osserva l'Unicef, sta infatti rendendo una situazione già difficile per le famiglie e i bambini sfollati, ancora peggiore: spesso vivono in campi sovraffollati o in insediamenti informali, in cui l’accesso ai servizi igienici e sanitari di base è limitato e dove il distanziamento sociale non è praticabile. Queste condizioni favoriscono molto la diffusione di malattie come il coronavirus.

 

Fonte:avvenire.it

 

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