Armenia minaccia l'uso di armi ad ampio raggio in Karabakh
YEREVAN-Il 29 settembre in base all’escalation del conflitto in Nagorno-Karabakh, il ministero della Difesa armeno avvisa che potrebbe essere costretto ad usare armi ad ampio raggio.
Shushan Stepanjan, portavoce del dipartimento ha riferito:“Il ministero della Difesa avverte che le forze armate armene sono costrette a utilizzare armi da fuoco e armamentari ad ampio raggio per distruggere forze vive, beni mobili e immobili, attrezzature militari su vaste aree”.
Secondo Stepanjan, ciò è dovuto al fatto che le truppe azere stanno già utilizzando armamenti pesanti, artiglieria di grosso calibro, installazioni di lanciarazzi “Smerch”. “Questo cambia la logica e la portata delle ostilità, portandole ad un nuovo livello”, ha aggiunto la portavoce del dicastero.
Il ministero della Difesa azero, su RIA Novosti, in base alle dichiarazioni del colonnello Vaghif Dargakhly, responsabile del servizio stampa del dipartimento, ha annunciato la “completa distruzione” del 3° Reggimento di fucilieri motorizzati “Martuni” delle forze armate armene, di stanza in Karabakh sul territorio della regione di Xocavend:
“Come risultato, il nemico ha subito gravi perdite, i suoi mezzi sono stati distrutti, il reggimento è stato completamente sbaragliato. Il comando dell’esercito nemico si è rivolto a tutti con la richiesta di mezzi di trasporto per evacuare morti e feriti”.
Sulla base di questa escalation l’Armenia ha annunciato l’introduzione della legge marziale e la mobilitazione generale, agli uomini di età compresa tra i 18 ei 55 anni è stato vietato di lasciare la repubblica. Dall’altra parte, in Azerbaigian sono stati introdotti il coprifuoco e la mobilitazione parziale.(.controinformazione.info)
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