Inchiesta sulla morte di Maradona
BUENOS AIRES- Le due figlie maggiori di Diego Armando Maradona, Dalma e Giannina, si sono costituite come "parte lesa" nell'indagine della magistratura argentina che punta ad accertare eventuali responsabilità penali nella morte dell'ex campione del mondo di calcio occorsa lo scorso 25 novembre.
Dalma e Giannina saranno rappresentate a livello legale dall'avvocato Federico Guntin, riferisce l'agenzia di stampa "Telam" citato da Nova. Il giudice di garanzia, Orlando Diaz, in precedenza aveva invece negato il diritto a costituirsi come parte lesa alle quattro sorelle dell'ex calciatore del Napoli e della nazionale argentina - Claudia Mora, Ana Estela, María Rosa e Rita Mabel - assistite legalmente da Matias Morla, lo stesso avvocato che rappresentava gli interessi di Maradona negli ultimi tempi, e che è fortemente avverso a Dalma e Giannina.
Sul fronte delle indagini è prevista invece per oggi la perizia sui quattro telefoni cellulari sequestrati al medico personale del "Pibe de oro", Leopoldo Luque, e alla sua psichiatra, Agustina Cosachov, al centro dell'inchiesta su un presunto omicidio colposo per "negligenza". L'autopsia ha infatti dimostrato che l'ex allenatore del Gimnasia di La Plata è morto come conseguenza di un "edema polmonare acuto effetto di una insufficienza cardiaca cronica riacutizzata".
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