Mali, Onu: esercito e milizie sono responsabili di crimini di guerra
NEW YORK-L'esercito del Mali si è reso responsabile di crimini di guerra e i gruppi armati presenti nel Paese hanno perpetrato crimini contro l'umanità
. È l’accusa lanciata in un rapporto pubblicato ieri dalla Commissione speciale delle Nazioni Unite per il Mali, un gruppo di tre membri che ha indagato sulle violenze avvenute nel Paese nell'arco di sei anni, dal 2012 al 2018.
Nel rapporto di 338 pagine, le cui conclusioni sono state inviate al Consiglio di sicurezza, gli investigatori delle Nazioni Unite raccomandano inoltre di istituire un tribunale specializzato nel perseguire i crimini internazionali. “La Commissione ha ragionevoli motivi per ritenere che le forze di difesa e di sicurezza del Mali abbiano commesso crimini di guerra, inclusa la violenza sulla vita e sulla persona di civili e persone fuori combattimento sospettate di essere affiliate o di cooperare con gruppi armati estremisti”, afferma il rapporto, secondo quanto riferiscono fonti di stampa internazionali.
“La Commissione ritiene che i gruppi armati estremisti abbiano commesso crimini contro l'umanità e crimini di guerra”, si legge nel rapporto, secondo cui questi includono omicidi, mutilazioni e altri trattamenti crudeli, stupri e altre forme di violenza sessuale, sequestro di ostaggi e attacchi contro il personale delle organizzazioni umanitarie e della missione Minusma (la forza di pace delle Nazioni Unite in Mali).