Bosnia, 1000 migranti abbandonati a -20 gradi
Un migliaio di persone, che hanno tra i 19 e i 60 anni sono rimaste senza alloggio e senza nulla.
Senza acqua, senza elettricità, senza servizi igienici e con temperature che facilmente possono sfiorare i -20 gradi centigradi: è questa la grave condizione in cui versano i profughi che da quasi 20 giorni sono bloccati nel nord della Bosnia.
Lo scorso 23 dicembre, il campo profughi di Lipa, nella città bosniaca nordoccidentale di Bihać, nel cantone di Una-Sana, è stato distrutto da un incendio in circostanze ancora da chiarire. Da allora, un migliaio di persone, che hanno tra i 19 e i 60 anni sono rimaste senza alloggio e senza nulla. Il campo di Lipa è molto vicino al confine con la Croazia e da lì le persone migranti cercano solitamente di entrare in Unione Europea.
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