Usa, fermata la poetessa afroamericana chiamata da Biden
Un controllo sotto casa con le chiavi in mano “Sei sospetta”. E lei denuncia: razzismo
Washington- Amanda Gorman, la poetessa 22enne afroamericana che ha recitato all'insediamento di Joe Biden, ha denunciato in un tweet di esser stata presa di mira da una guardia della sicurezza per il colore della sua pelle. "Sembri sospetta", le avrebbe detto la guardia del sobborgo di Los Angeles che l'ha seguita al rientro a casa di sera per verificare se l'appartamento che stava raggiungendo fosse davvero il suo.
Amanda, che è molto impegnata sul fronte dei diritti civili, ha dovuto dimostrare che poteva aprire la porta con le sue chiavi e dopo la guardia non si è neppure scusata. "Questa è la realtà delle ragazze di colore", ha commentato amaramente, "un giorno sei un'icona, quello dopo una minaccia". "In un certo senso aveva ragione", ha poi aggiunto, "IO SONO UNA MINACCIA, una minaccia per l'ingiustizia, per la diseguaglianza, per l'ignoranza".
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