Filippine, uccisi 9 attivisti, le ong chiedono l'intervento del governo
" ...uccidere gli attivisti nelle loro case e nei loro uffici»
Il governo filippino deve investigare sull'uso della «forza letale» da parte della polizia, nel corso di raid compiuti domenica che hanno provocato la morte di almeno nove attivisti.
Le chiedono varie organizzazioni per i diritti umani attive nelle Filippine. Le operazioni, condotte in quattro province a sud di Manila, «sembrano parte di un piano coordinato dalle autorità per razziare, arrestare e persino uccidere gli attivisti nelle loro case e nei loro uffici», ha dichiarato il vicedirettore per l'Asia di Human Rights Watch, Phil Robertson.
«Il governo delle Filippine dovrebbe agire ora» ha aggiunto Robertson «per indagare sull'uso della forza letale in questi raid, fermare il caos e le uccisioni che sono andati di pari passo con la pratica del red-tagging», ovvero etichettare come comunisti o terroristi persone o gruppi, incitando nel contempo alla violenza nei loro confronti.
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