Armenia, crisi politica: voto anticipato
YEREVAN - L'accordo della discordia, quello di pace traArmenia e Azerbaigian, ha quasi disarcionato il primo ministro armeno.
Nikol Pashinyan ha infatti annunciato le elezioni anticipate per il 20 giugno. Con una dichiarazione su facebook, seguita ai colloqui con il presidente Sarkissian e i leader delle forze politiche rappresentate in Parlamento, il premier sostiene di voler affidare alle urne l'uscita dalla crisi politica.
I sostenitori dell'opposizione hanno bloccato gli edifici governativi e barricato le strade per sollecitare le dimissioni immediate di Pashinyan, che resta però in sella sino al voto. E con la possibilità concreta di venire riconfermato.
L'Armenia è percorsa da tensioni politiche dopo la sconfitta - definita umiliante dalle opposizioni - nella guerra per il Nagorno-Karabakh, territorio sotto la giurisdizione azera che i separatisti sostenuti dall'Armenia hanno controllato per più di 25 anni. Più di 6.000 persone sono state uccise nelle sei settimane di scontri.
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