L’Italia volta le spalle a Cuba e vota no alla risoluzione sull’embargo. E` polemica
Fratoianni e Di Battista contro la scelta dei diplomatici italiani in sede del Consiglio dei diritti umani. "I dottori cubani hanno aiutato durante il Covid"
Roma- Sta suscitando polemiche la decisione dell'Italia di votare la settimana scorsa a Vienna presso il Consiglio dei diritti umani dell'Onu contro una risoluzione di condanna degli embarghi unilaterali.
L’Italia ha votato contro l’abrogazione dell’embargo a Cuba. Nonostante i medici cubani siano arrivati in Italia per dare una mano durante la prima fase della pandemia di Covid-19. Il governo ha deciso di dire no alla risoluzione A/HRC/46/L.4 presentata al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Che trattava delle ripercussioni negative delle sanzioni economiche applicate da alcuni paesi ad altri.
Al centro della polemica, sollevata da esponenti della sinistra italiana e dei Cinque stelle, il fatto che fra i Paesi toccati da embarghi unilaterali c'è Cuba, da anni sottoposta a sanzioni da parte degli Stati Uniti. La stessa Cuba che, ricordano i politici italiani, lo scorso anno ha inviato dottori in sostegno della lotta contro il Covid in Italia.
La risoluzione è stata comunque approvata. Trenta paesi hanno votato a favore, due si sono astenuti e 15 contro. Tra questi ultimi l’Italia.
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