Russia-Venezuela: rafforzata la cooperazione militare
CARACAS-Il ministro degli Affari Esteri del Venezuela, Jorge Arreasa, si è recato a Mosca, martedì 22 giugno, per incontrare la controparte russa, Sergey Lavrov.
Sul tavolo la cooperazione militare, con particolare accento all’incremento della vendita di armi russe verso il Paese Sudamericano.
I colloqui bilaterali hanno permesso a Mosca e Caracas di continuare le trattative sulla fornitura di nuovi lotti di armi russe. Secondo quanto riportato dal quotidiano russo Izvestija, Lavrov ha dichiarato che il Cremlino intende sostenere il Paese nel processo di rafforzamento delle sue capacità di difesa, ribadendo la stretta partnership militare che, da tempo, lega i due Paesi. La Russia non solo esporta armi verso il Venezuela, ma gli fornisce anche specialisti altamente qualificati, come prevedono gli accordi bilaterali del 2001 e del 2002. La presenza di esperti militari russi in Venezuela ha lo scopo di addestrare il personale tecnico del Paese ad effettuare lavori di manutenzione sull’equipaggiamento di difesa fornito.
La Russia ha inviato, il 25 marzo 2019, alcuni suoi specialisti tecnico-militari a Caracas, in ottemperanza agli accordi siglati nel 2001 tra l’allora presidente venezuelano, Hugo Chávez, e l’omologo russo, Vladimir Putin. Gli Stati Uniti, in più occasioni, hanno condannato la mossa di Mosca, accusandola di aver inviato contingenti militari a Caracas. Il ministero degli Esteri russo, da parte sua, ha smentito le accuse di Washington, ribadendo che “non ci sono truppe militari russe in Venezuela” e che l’invio di tecnici costituisce “ordinaria manutenzione” nel pieno rispetto degli accordi e in nessun caso costituisce un’escalation militare nel Paese caraibico.( sicurezzainternazionale.luiss.it/)
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