Russia denuncia embrago Usa contro Cuba: una violazione dei diritti umani
(last modified Sun, 11 Jul 2021 11:39:34 GMT )
Lug 11, 2021 13:39 Europe/Rome
  • Russia denuncia embrago Usa contro Cuba: una violazione dei diritti umani

Mosca - Le misure restrittive che la Casa Bianca sta imponendo a Cuba per più di 60 anni costituiscono una violazione dei diritti umani, secondo un rapporto di Prensa Latina.

Cosi' ha affermato in una nota ufficiale il ministero degli Esteri russo. L'ambargo economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti contro Cuba è stato descritto dagli esperti come un atto di guerra economica.

Numerose risoluzioni approvate dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno indicato che l'embargo americano contro Cuba e' contrario al diritto internazionale.

In tale contesto, il 23 marzo, il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha approvato, con 30 voti a favore, 15 contro e 2 astenuti, una risoluzione riguardante “l’impatto negativo delle misure coercitive unilaterali sul godimento dei diritti umani” presentata dall’Azerbaigian, insieme a Cina e Territori Palestinesi. L’Italia è uno dei 15 Paesi che ha votato contro la misura, insieme a: Austria, Brasile, Bulgaria, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Isole Marshall, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Ucraina. La posizione di Roma in seno alle Nazioni Unite ha generato scandalo in Italia, considerato il supporto dei medici cubani al Paese, durante la prima ondata di infezioni da nuovo coronavirus del 2020. 

Il 29 marzo, centinaia di cubani hanno manifestato all’Avana con una sfilata di auto, moto e biciclette per chiedere agli Stati Uniti di revocare l’embargo contro l’isola, in vigore da oltre 60 anni. 

La protesta del 29 marzo ha avuto luogo nella capitale dell’isola, ma anche in altre 50 città in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti. Le manifestazioni erano state pensate per chiedere all’amministrazione dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di eliminare l’embargo contro Cuba. “Chiediamo la fine del blocco”, ha dichiarato il 29 marzo il ministro degli Esteri dell’Avana, Bruno Rodriguez, il funzionario di più alto rango presente alla protesta e membro del Politburo del Partito Comunista. “L’inasprimento opportunistico del blocco durante il governo Trump, nel bel mezzo della pandemia COVID-19, lo rende ancora più genocida”, ha aggiunto. 

 

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