Marocco, fonti: 'non vogliamo una guerra con l’Algeria'
(last modified Thu, 04 Nov 2021 18:18:19 GMT )
Nov 04, 2021 19:18 Europe/Rome
  • Marocco, fonti: 'non vogliamo una guerra con l’Algeria'

RABAT (Pars Today Italian) –– Il Marocco non si lascerà coinvolgere in una guerra con l’Algeria.

Ad affermarlo, mercoledì, una fonte marocchina ben informata, reagendo all’annuncio da parte di Algeri della morte di tre suoi cittadini in un bombardamento del Sahara occidentale attribuito all’esercito del Marocco. “Se l’Algeria vuole la guerra, il Marocco invece non la vuole. Il Marocco non verrà mai trascinato in una spirale di violenza e destabilizzazione regionale”, ha dichiarato ad AFP la fonte, che ha deplorato quelle che ha definito “accuse gratuite” contro il Marocco. “Se l’Algeria vuole trascinare la regione nella guerra, a colpi di provocazioni e minacce, il Marocco non la seguirà”, ha insistito la stessa fonte, che ha richiesto l’anonimato. E ha assicurato che “il Marocco non ha mai preso di mira e non prenderà mai di mira cittadini algerini, quali che siano le circostanze e le provocazioni”. Nessun commento al momento dalle autorità marocchine. In un comunicato, la presidenza algerina ha denunciato l’omicidio di tre cittadini algerini il 1° novembre in un bombardamento dei loro camion lungo la strada che collega Nouakchott, in Mauritania, e Ouargla, nel sud dell’Algeria. Secondo il comunicato, “diversi fattori indicano le forze di occupazione marocchine nel Sahara Occidentale come responsabili di questo vile assassinio, con un armamento sofisticato”. La presidenza algerina non precisa il luogo esatto del bombardamento. Ma secondo il sito specializzato algerino menadefense.net, i camionisti algerini sono stati “uccisi a Bir Lahlou nel Sahara Occidentale”. Secondo la fonte marocchina, questa zona è “usata esclusivamente da veicoli militari delle milizie armate” del Fronte polisario, gli indipendentisti sahrawi, sostenuti dall’Algeria, che chiedono l’indipendenza della ex colonia spagnola. “Siamo sorpresi di vedere le autorità algerine evocare la presenza di un camion in questa zona, vista la sua natura giuridica e il suo uso a fini militari”, argomenta la fonte. Le provocazioni dell’Algeria contro il Marocco si sono intensificate dopo l’annuncio, lo scorso dicembre, del riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità del Marocco sul Sahara e del ristabilimento delle relazioni diplomatiche fra il Marocco e lo Stato di Israele. L’Algeria ha così richiamato il suo ambasciatore a Rabat, prima di annunciare, a fine agosto, la rottura delle relazioni diplomatiche con il vicino occidentale. L’Algeria ha anche annunciato la chiusura del suo spazio aereo agli aerei civili e militari del Marocco, prima di decidere, il 31 ottobre, di chiudere il gasdotto che collega l’Algeria all’Europa attraverso il Marocco. Gli indipendentisti sahrawi il 13 novembre del 2020 avevano violato un cessate il fuoco raggiunto nel 1991 con il Marocco, a seguito del dispiegamento delle forze marocchine al valico di Guergarat per mettere in sicurezza il trasporto di merci verso i Paesi dell’Africa subsahariana. Secondo una fonte marocchina ben informata, dalla rottura del cessate il fuoco sono sei i soldati delle Forze armate reali del Marocco (Far) che sono stati uccisi in seguito ad “aggressioni” da parte di indipendentisti del Polisario. “Le Far, nell’ambito dell’esercizio del diritto alla legittima difesa, reagiscono in modo fermo e sistematico a queste “aggressioni” quasi quotidiane da parte delle milizie armate”, ha aggiunto la stessa fonte.

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