Myanmar: denunce di nuove violenze da parte del governo militare
(Pars Today Italian) –– Secondo testimoni e relazioni citate da Associated Press, e truppe del governo militare del Myanmar avrebbero fatto irruzione nel villaggio di Done Taw...
nella regione di Sagaing, a Nord-Ovest, radunando civili, legando loro le mani e poi bruciandoli vivi in risposta ad un attacco contro un convoglio militare. In un video girato dopo l’attacco del 7 dicembre sarebbe possibile vedere i corpi carbonizzati di 11 vittime, alcuni ritenuti adolescenti, distesi in cerchio tra quelli che sembravano essere i resti di una capanna . Il 9 dicembre, Human Rights Watch ha chiesto alla comunità internazionale di garantire che i comandanti che hanno dato l’ordine vengano aggiunti alle liste di sanzioni mirate e, più in generale, che vengano intensificati gli sforzi per tagliare qualsiasi fonte di finanziamento ai militari. Una portavoce del gruppo, Manny Maung, ha affermato: “I nostri contatti dicono che erano solo ragazzi e giovani abitanti del villaggio che sono stati presi nel posto sbagliato al momento sbagliato” . HRW ha poi aggiunto che eventi simili si sono verificati regolarmente, ma che questo è stato ripreso dalla telecamera. Le immagini non sono state verificate in modo indipendente, ma un resoconto fornito all’Associated Press da una persona che ha affermato di essere stata presente quando sono state scattate ha riferito corrispondevano alle descrizioni riportate dai media indipendenti del Myanmar. Il governo ha negato di avere truppe nella zona. Le uccisioni a Done Taw sono state denunciate dal governo di unità nazionale (GUN), nato in risposta alla leadership militare lo scorso 16 aprile. Il portavoce dell’organizzazione ha affermato che un convoglio militare era stato colpito da una bomba sul ciglio della strada e che le truppe hanno poi reagito dapprima bombardando Done Taw, e poi assaltando il villaggio, radunando chiunque riuscissero a catturare. Il GUN detto che le vittime avevano un’età compresa tra i 14 e i 40 anni e ha descritto l’accaduto come: “Scene disgustose che ricordano il gruppo terroristico dello Stato islamico”. I GUN ha denunciato: “La pura brutalità, ferocia e crudeltà di questi atti mostra una nuova profondità di depravazione e dimostra che nonostante la finzione di una relativa distensione vista negli ultimi mesi, la giunta non ha mai avuto alcuna intenzione di ridurre la propria campagna di violenza”.
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