Crisi ucraina: Croazia condanna la mobilitazione NATO
LONDRA-L'Inghilterra ha dichiarato, martedì 25 gennaio, che ritiene “improbabile” la possibilità di inviare le proprie truppe in Ucraina in caso di guerra con la Russia.
Intanto, la Croazia ha affermato che, in caso di conflitto, il Paese richiamerà a casa il proprio contingente militare della NATO di stanza in Europa Orientale.
Il presidente croato, Zoran Milanovic, in un discorso trasmesso dalla televisione nazionale e citato da TASS e ripreso dal sito sicurezzainternazionale, ha dichiarato: “la NATO – non uno stato separato, non gli Stati Uniti – sta aumentando la sua presenza [in Europa Orientale], inviando alcune navi da ricognizione”. “Non abbiamo nulla a che fare con tali sviluppi e non ci faremo coinvolgere in tali questioni”, ha affermato il capo di Stato. “La Croazia, non solo non vi invierà soldati, ma, in caso di escalation, li richiamerà tutti, fino all’ultimo. Fino all’ultimo!”, ha concluso Milanovic. Secondo il presidente, i tesi sviluppi tra Mosca e Washington sarebbero il prodotto di “comportamenti pericolosi” e “incoerenti”, soprattutto da parte statunitense. Milanovic ha anche menzionato i suoi oppositori politici, come il ministro degli Esteri, Gordan Grlić-Radman, il ministro repubblicano della Difesa, Mario Banojic, e il primo ministro, Andrej Plenkovic. “Lasciate che Grlić-Radman e Bane vadano a Bruxelles. Tuttavia, per quel che riguarda l’Esercito croato, non ne verrà fuori nulla, la Croazia non parteciperà a nulla. Plenkovic può minacciare la Russia quanto vuole. Ma la Croazia deve scappare da tali sviluppi come fugge dal fuoco”, ha detto il presidente.
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