Cipro attacca Turchia per non aver imposto sanzioni contro Russia
ANKARA-Durante il primo giorno del vertice informale del Consiglio europeo a Versailles, in Francia, il 9 marzo, ...
il presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Anastasiades, ha sottolineato il ruolo che Cipro può svolgere nel fornire energia all’Unione Europea e il fatto che la Turchia non si sia allineata alle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo riporta il sito Sicurezzainternazionale.
Anastasiades ha anche sottolineato che i piani per rafforzare la difesa dell’Europa devono tenere conto delle minacce e delle sfide che Cipro e la Grecia devono affrontare dalla Turchia. Secondo una dichiarazione del portavoce del governo, il presidente ha affermato che la Repubblica di Cipro, “in quanto Paese occupato da quasi 48 anni che continua a subire le conseguenze dell’invasione turca”, comprende appieno ciò che sta accadendo ora in Ucraina, esprimendo il fermo di Nicosia agli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra.
In merito al ruolo che l’isola può svolgere nel fornire energia all’Europa, il presidente ha sottolineato l’importanza del gas naturale come fonte di energia transitoria e la necessità di diversificare le fonti e le rotte energetiche dell’UE, attraverso l’attuazione di interconnessioni transfrontaliere. Come possibili esempi, Anastasiades ha indicato “l’interconnessione elettrica della regione del Mediterraneo orientale con l’Europa, pianificata attraverso gli interconnettori Euroafrica ed Euroasia, nonché le importanti prospettive per il trasferimento di energia verde, compreso l’idrogeno come materia prima.
“La reazione immediata, unita e decisa dell’UE all’invasione russa dell’Ucraina dimostra la capacità dell’Unione di prendere decisioni su tali questioni, a prescindere dal costo”, ha aggiunto Anastasiades. Riferendosi al rafforzamento delle capacità di difesa dell’UE per poter agire come un fornitore affidabile di sicurezza, “ove necessario, nel più ampio vicinato dell’UE, compresa la regione del Mediterraneo orientale”, il leader cipriota ha sottolineato che i piani pertinenti dovrebbero anche tenere conto delle minacce e delle sfide che l’Unione Europea e i suoi Stati membri devono affrontare dalla Turchia.
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