Russia: sanzioni contro Biden, Blinken e Trudeau

MOSCA-La Russia ha affermato di aver inserito il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il premier canadese, Justin Trudeau, il segretario di Stato Antony Blinken...

e alti funzionari statunitensi in una “lista di fermo” che impedisce loro di entrare nel Paese, il 15 marzo. Oltre a Biden, nella lista sono stati inseriti il segretario alla Difesa di Washington, Lloyd Austin, il capo della CIA, William Burns, e il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan.

Le misure russe sono arrivate in risposta alle sanzioni imposte da Washington su funzionari russi per l’invasione russa dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio scorso. Le disposizioni russe sarebbero ampiamente simboliche, in quanto il Ministero degli Esteri di Mosca ha affermato di mantenere relazioni ufficiali e, se necessario, assicurarsi che potessero aver luogo contatti ad alto livello con le persone inserite nella lista.

Tra gli altri nomi inseriti vi sono anche il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli USA, Daleep Singh, il capo dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, Samantha Power, il vice segretario al Tesoro, Adewale Adeyemo, e il capo della banca di esportazione-importazione statunitense, Reta Jo Lewis. La Russia ha anche vietato l’ingresso al figlio del presidente statunitense, Hunter Biden, e all’ex segretaria di Stato e candidata presidenziale, Hillary Clinton. Il Ministero degli Esteri ha avvertito che Mosca annuncerà presto ulteriori sanzioni contro una serie di funzionari, ufficiali militari, legislatori, uomini d’affari e personalità dei media statunitensi ritenuti “russofobi”.

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