Kazakistan, uccise 4 persone
Almaty - Il secondo uomo, sospettato di essere un complice dell'assalitore che ha ucciso tre agenti e un civile ad Almaty, la capitale commerciale del Kazakistan, è stato arrestato.
Lo scrive l'agenzia Interfax, aggiungendo che negli scontri di oggi sono rimaste ferite anche otto persone. Secondo le informazioni disponibili si tratterebbe di jihadisti, seguaci "di movimenti religiosi non tradizionali".
Gli attacchi di oggi, che hanno fatto alzare il livello di allerta al "rosso", il più elevato, sono inusuali in un Paese a maggioranza musulmana e relativamente stabile. Sono avvenuti, però, appena a un mese da un assalto alla base militare di Aktobé attribuito dalle autorità a un gruppo di islamisti. In quell'occasione erano morte sette persone.
Pochi dettagli sono filtrati sulle regioni dell'attacco in cui hanno perso la vita tre poliziotti e un civile e durante il quale era stato lanciato l'allarme bomba nella stazione di Almaty. E non è ancora chiaro se si tratti di militanti takfiri/ filo al Qaeda, come emerso da una fonte citata da Interfax, o di semplici criminali. Secondo il ministero gli Interni il primo assalitore arrestato è un uomo di 27 anni già noto alle autorità.