L'Australia si oppone all’accordo Cina-Isole Salomone
CANBERRA - Il ministro per lo Sviluppo Internazionale e il Pacifico dell’Australia, Zed Seselja, ...
si è recato nelle Isole Salomone per colloqui con il primo ministro, Manasseh Sogavare, sul patto di sicurezza concordato con la Cina il primo aprile scorso. La Cina ha commentato difendendo i propri legami con la Nazione del Pacifico meridionale.
Seselja ha detto di aver chiesto a Sogavare di abbandonare l’accordo cinese. In una nota, il ministro australiano ha affermato: “Abbiamo chiesto rispettosamente alle Isole Salomone di prendere in considerazione la possibilità di non firmare l’accordo e di consultare la famiglia del Pacifico nello spirito di apertura e trasparenza regionale, coerentemente con i quadri di sicurezza della nostra regione”.
Il viaggio di Seselja è avvenuto lo stesso giorno in cui la vicesegretaria di Stato degli USA, Wendy Sherman, ha parlato con il ministro degli Esteri delle Isole Salomone, Jeremiah Manele, del piano di Washington di riaprire un’ambasciata nella capitale, Honiara. L’annuncio della riapertura dell’ambasciata, chiusa dal 1993, era arrivato a febbraio 2022 prima che venisse alla luce il patto di sicurezza Isole Salomone-Cina, ma mentre erano già attive crescenti preoccupazioni sull’influenza cinese nel Paese strategicamente importante. Nel momento in cui aveva annunciato la riapertura dell’ambasciata, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, aveva affermato che gli Stati Uniti stavano cercando di aumentare la loro influenza nelle Isole Salomone prima che la Cina diventasse “fortemente radicata”.
L’Australia e gli Stati Uniti stanno intensificando gli sforzi diplomatici con le Isole Salomone dopo che la Cina ha firmato un accordo di sicurezza con la Nazione insulare del Pacifico meridionale che potrebbe portare Pechino a stabilirvi una presenza militare. Tale possibilità nelle Isole Salomone posizionerebbe forze armate cinesi non solo alle porte di Australia e Nuova Zelanda, ma anche nelle immediate vicinanze di Guam, con le sue basi militari statunitensi.
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