India, 25 morti per caldo record: non accadeva da 122 anni
NUOVA DELHI - In India si è registrata un'ondata di caldo anomalo negli ultimi giorni con temperature che hanno toccato i 46° e 48°C.
Il mondo sta cambiando a causa dell'inquinamento globale e in diversi Paesi la situazione sta sfuggendo di mano. E' il caso di India ed anche Pakistan colpite da un'ondata di caldo estremo che sta bruciando buona parte dei territori con temperature che hanno toccato i 50 gradi centigradi, nello stato centrale del Maharashtra, dove almeno 25 persone hanno perso la vita.
Da più di 122 anni non si verificava una situazione di questo tipo con il calore che minaccia la salute delle persone, ma anche l'economia del paese.
Nei giorni scorsi incendi sono scoppiati in diverse foreste, in ospedali e altri edifici, come deplorato dal primo ministro Narendra Modi. In diverse regioni dell'India le centrali elettriche sono già colpite dalla carenza di carbone, principale fonte di elettricità per 1,4 miliardo di persone. Le autorità dei tre stati indiani maggiormente flagellati dal caldo torrido hanno imposto restrizioni dopo che i consumi di aria condizionata e ventilatori sono aumentati vertiginosamente. Inoltre è stato segnalato un calo delle forniture idriche destinato a peggiorare nelle prossime settimane, fino all'arrivo delle piogge monsoniche annuali di giugno e luglio. La carenza d'acqua danneggerà più duramente gli agricoltori, compresi quelli che coltivano grano: l'India mira ad aumentare le esportazioni per aiutare ad alleviare una carenza globale dovuta alla guerra in Ucraina, accrescendo ulteriormente il rischio carestia in patria.
Secondo dati governativi, dal 2010 in India il caldo eccessivo ha causato più di 6.500 morti.
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