Tunisia: il presidente Saied dichiara l’emergenza idrica
TUNISI (Pars Today Italian) –– È “emergenza idrica” in diverse regioni della Tunisia a causa della siccità, del recente aumento della temperatura con picchi fino a 49 gradi, del mancato pagamento delle bollette e delle carenze strutturali di cui soffre il Paese nordafricano.
A dichiararlo è stato il presidente della Repubblica, Kais Saeid, durante un incontro tenuto ieri al palazzo di Cartagine, sede dell’amministrazione presidenziale, con il ministro dell’Agricoltura, Mahmoud Elyas Hamza. Il capo dello Stato ha invitato a ripristinare immediatamente le “associazioni per l’acqua”, gruppi locali composti da persone che fornivano acqua potabile alle zone rurali, denunciando la pratica del taglio dell’acqua potabile per il mancato pagamento delle bollette in piena estate. Il capo dello Stato ha espresso profonda insoddisfazione per la “sofferenza dei tunisini per la sete” in molte regioni del Paese, sottolineando che questa situazione è il risultato di diversi fattori, tra cui le politiche idriche che non sono state attuate nel corso degli anni. “Questo è inaccettabile”, ha detto Saied. Negli ultimi giorni, alcune regioni del Paese nordafricano hanno registrando ondate di caldo intenso con picchi fino a 49 gradi, in particolare nei governatorati meridionali di Touzeur e Kebili. Il capo dello Stato ha inoltre ricevuto ieri al Palazzo di Cartagine la prima ministra Najla Bouden. L’incontro, riferisce una breve nota stampa, ha riguardato, tra le altre cose, “il funzionamento dei servizi pubblici dello Stato, in particolare la questione della fornitura di acqua potabile ai cittadini in tutte le regioni”.
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