Usa, Chiesa presbiteriana dichiara il regime sionista 'stato di apartheid'
WASHINGTON-Durante la 225° Assemblea Generale della Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti,...
è stata votata una delibera che celebra “Il Giorno della Memoria per la Nakba palestinese” e la cosa più importante è stata la decisione di dichiarare il regime sionista uno “stato di apartheid“.
Il comitato dell’Assemblea ha rilasciato le sue motivazioni: “Questa decisione è stata presa con la speranza che porterà ad una riconciliazione pacifica tra Israele e la Palestina, simile a quella che si è verificata in Sud Africa quando l’apartheid è stato riconosciuto a livello internazionale”, Continua rivolgendosi ai fedeli di Cristo: “I cristiani hanno parlato nel 1950 contro la segregazione negli Stati Uniti e in seguito contro l’apartheid in Sud Africa. Devono di nuovo alzare la voce e condannare la discriminazione di Israele contro i palestinesi e dare un nome al crimine contro l’umanità che questa discriminazione rappresenta, il crimine dell’apartheid”.
Secondo Dailymuslim, il comitato continua: “Le leggi, le politiche e le pratiche di Israele riguardanti il popolo palestinese soddisfano la definizione legale internazionale di apartheid”, scrivono dal comitato sul comunicato stampa. Esso continua dicendo che il comitato ha stabilito che ci sono due serie di leggi, una per gli ebrei israeliani e una per i palestinesi, che sono oppressive nei confronti di questi ultimi. Agli insediamenti israeliani, ad esempio, è permesso rubare terra e acqua, mentre ai palestinesi viene negata la libertà di residenza e di movimento.
La chiesa ha aggiunto che i palestinesi che vivono nei territori palestinesi occupati hanno “uno status inferiore” e non sono in grado di partecipare alla “vita politica, sociale, economica e culturale” del loro paese.
Il comitato ha anche chiesto la fine dell’assedio israeliano di Gaza e ha affermato “il diritto di tutte le persone a vivere e pregare” pacificamente a Gerusalemme.
La risoluzione assegna al giorno 15 maggio di ogni anno il record della Nakba: “Giorno della Memoria della Nakba palestinese”. Questo giorno commemorerà la tragedia di 750.000 palestinesi espulsi dalle milizie sioniste e dai gruppi terroristici nel periodo precedente e successivo alla creazione del regime sionista nel 1948. La risoluzione è stata approvata all’unanimità, “allo scopo di elevare la preghiera per la pace e dare solidarietà a coloro che soffrono sotto occupazione”.
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