USA, l'invio di caccia di fabbricazione NATO in Ucraina: cade l'ultimo tabù
WASHINGTON - Gli Stati Uniti e alleati NATO stanno discutendo la possibilità di fornire all'Ucraina nuovi jet e addestrare i loro militari a operarli.
Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, John Kirby. Sta per essere varcata l'ultima frontiera nel sostegno bellico occidentale a Kiev: la fornitura di aerei da caccia all’aviazione di Kiev non è più un tabù. E pensare che in primavera era stato lo stesso presidente americano Biden a fermare l'invio a Kiev di caccia Mig offerti dall'aeronautica polacca nel timore che potesse attivarsi un'escalation incontrollabile nei rapporti già tesi con Mosca. Ma la situazione al fronte è evidentemente cambiata. Al Pentagono la preoccupazione ora è tutta dedicata alla tenuta delle forze armate ucraine davanti all'avanzata dell'esercito di Mosca.
Ieri, il Washington Post citando il capo della US Air Force, il generale Charles Q. Brown Jr, ha scritto che fra le opzioni possibili ci sono i jet Gripen prodotti in Svezia, i Rafale prodotti in Francia e gli Eurofighter Typhoon. Si tratterebbe quindi di jet prodotti dai paesi NATO. Insomma, anche un altro tabù della guerra ucraina, considerato intoccabile fino a qualche settimana, potrebbe cadere presto.
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