Estonia e Lettonia tagliano rapporti con la Cina
PECHINO-L’amico del mio nemico è mio nemico.
Potrebbe essere riassunta in questo modo la mossa di Estonia e Lettonia di tagliare i rapporti con la Cina.
Le due nazioni baltiche hanno quindi deciso di uscire dal club cinese. La Lituania è stata la prima ad uscire l’anno scorso, quando il gruppo è stato chiamato 17 + 1, un forum diplomatico in cui 17 Paesi hanno cercato di trovare un terreno comune con Pechino. La mossa di Tallinn e Riga riporta il quadro a 14 Paesi+1, ovvero la Cina.
Pechino non ha ancora commentato la mossa di Estonia e Lettonia. L’intero formato diplomatico +1 è stato tuttavia sottoposto a crescenti pressioni, con la Cina criticata per aver giocato un ruolo da ‘divide et impera’ in Europa. A spingere i due Paesi baltici a tagliare i rapporti con la Cina è anche la situazione tesa tra Pechino e Taiwan.
Pressioni da parte degli Stati Uniti e di ambienti vicino alla Nato potrebbero aver spinto i governi estone e lettone a una maggiore rigidità nei confronti della Cina. Pechino e Mosca sono quindi gli obiettivi di un’azione geopolitica globale che intende destabilizzare sia la Russia che la Cina sui fronti della politica interna, esterna e militare.
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